Se dicessimo che siamo molto simili agli animali non sarebbe certo una novità, ma se cercassimo di trasportare questa affermazione al mondo delle informazioni? Arriveremmo ad uno statement che recita così: siamo tutti informavori.
La ricerca delle informazioni avviene secondo strategie molto simili al modo in cui gli animali cercano il cibo, perché molto spesso quando cerchiamo qualcosa non siamo in grado di specificare cosa stiamo cercando, tanto in ambienti digitali quanto fisici. Che cosa può aiutarci nella nostra ricerca? Le strutture dell’informazione ovvero gli stratagemmi che abbiamo messo in campo per riuscire a creare relazioni tra le informazioni – che sono quelle che danno loro senso.
Il viaggio in questo libro di Luca Rosati è una vera e propria avventura che ci porta ad esplorare il metodo attraverso esempi pratici che spaziano dall’ecommerce di Yoox, alle faccette dell’app di Intesa Sanpaolo, al catalogo di Netflix passando per tanti altri casi concreti che ci aiutano a familiarizzare con liste, tassonomie, poligerarchie e gli altri sistemi che danno senso alla mole delle informazioni che ci troviamo a maneggiare e che possiamo senza esitazione definire la più importante commodity dei nostri tempi.
Ma cosa sta alla base di queste architetture? I modelli mentali che con cui organizziamo oggetti, concetti e informazioni. Qual è quindi il ruolo del design? Formulare correttamente domande e verificare le risposte. Ecco che l’autore passa quindi in rassegna tecniche per testare l’organizzazione delle informazioni con le persone quali il card sorting, il tree testing, il free listing, spiegandone nel dettaglio le caratteristiche, analizzando le loro possibili applicazioni e riassumendo in comode tabelle le caratteristiche di applicazione attraverso un ordine ben preciso: quando, come, quante persone e quanto tempo.
Saltando dalle liste delle canzoni di Gaber alla tassonomia dell’Aglianico questo libro vuole avere un approccio leggero ma estremante completo ad una tematica – quella dell’architettura dell’informazione – che permea il mondo in tutte le forme in cui lo possiamo esperire. L’indicazione dell’autore è una: imparare a saltare in maniera non lineare – proprio come nel gioco della Rayuela.
Ilaria Piva