Abbiamo sviluppato un modello innovativo che permette letteralmente a chiunque di creare una mappa sistemica dei propri futuri possibili. Il metodo sposta l’attenzione dalle parti singole che compongono il sistema-individuo alle interconnessioni tra loro e in questo modo alla fine individuare i punti di leva per realizzare lo scopo che è emerso.
Chiunque si trovi a scegliere un nuovo percorso formativo, professionale o di vita in generale, vive un momento di cambiamento importante, che può variare dall’indecisione alla crisi. Siamo educati ad affrontare questi momenti importanti con la logica causa/effetto e con il pensiero lineare. E se, invece di usare le parole, adottassimo le immagini come strumento per la riflessione? E se con le stesse si componesse una mappatura di noi stessi che ci aiuti ad affrontare la scelta in modo più sistemico?
Questa è la premessa che sta alla base di Orientamento Visuale, un metodo dialogico che utilizza le immagini personali per mappare parti diverse di noi stessi e far emergere in questo modo le competenze da acquisire per realizzare un cambiamento. Nel metodo, paradigmi di grande attualità quali il pensiero sistemico, la sostenibilità personale e l’architettura dell’informazione stanno alla base di un’applicazione pratica che permette a persone in fase di (ri)orientamento formativo o professionale di generare, possibilmente in dialogo con un orientatore, tre potenti mappe di autoconsapevolezza.
“Dal nome Orientamento Visuale mi aspettavo di usare delle immagini standard come già avvenuto con altri strumenti di orientamento: ma ho capito subito che usare delle immagini mie personali avrebbe prodotto dei risultati ad un livello superiore di consapevolezza – e così è avvenuto”
(Margherita M., 22 studentessa)
